giovedì 17 dicembre 2015

Lettera per il 2016

Cara me stessa,
per cominciare spero vada tutto per lo meno abbastanza bene.
In questo momento ti sto scrivendo questa lettera per parlarti di un "futuro prossimo". In realtá, per come la vedo io almeno, c'é sempre un futuro prossimo, ma in questo caso é visto alquanto uniformemente come "il futuro prossimo", per il cuale tutte le persone fanno i loro buoni propositi, di cui generalmente si dimenticano fino al momento di fare la nuova lista dei buoni propositi, circa un anno piú tardi.
Sto ovviamente parlando dell'approssimarsi del 1 gennaio 2016. Non ti sto dicendo di scriverti una lista di obiettivi che vuoi raggiungere nel corso del 2016 e di spuntare le voci della lista man mano che le ottieni, anche se magari non sarebbe una cosí cattiva idea. Ci penseremo.
No, quello di cui voglio parlarti adesso é qualcosa di un po' piú semplice, perché alla fine credo che tratteró un solo argomento, peró al contempo piú complesso perché voglio parlartene bene.
Ció a cui mi riferisco é la tua felicitá personale. Io vedo come, nel corso di questo 2015, tu ti sia sforzata di essere felice e credo che i tuoi sforzi non siano andati cosí male. Certo, alcuni problemi ancora ci sono, a volte torni a scivolare nei vecchi pensieri autodistruttivi, ma insomma, non é certo un percorso facile, che si fa in un giorno, quello della felicitá. Bisogna avere pazienza e tenacia e motivazione. Adesso penso che tu l'ultima l'abbia trovata, perché hai scoperto come stai male per la tristezza, l'infelicitá, forse anche la depressione. Hai sentito sulla tua pelle i segni che lascia, come ti fa perdere ogni interesse, ogni amico, ogni via di uscita, ogni luce, fino a quando, per un qualche motivo misterioso, per un episodio che puó essere dei piú insignificanti, qualcosa cambia. E cosí ti sei ritrovata a chiederti chi fossi davvero, se davvero volessi essere quella ragazza triste e sempre chiusa e hai scoperto che la risposta é no.
Peró dopo questo diciamo "risveglio" la strada per uscirne é tutta in salita. I momenti della serie "Non ce la faró mai" e simili non mancano mai e a volte sembrano tali da poter, in pochi giorni, vanificare tutti gli sforzi ottenuti fino a quel momento.
L'essere nel mezzo di un anno all'estero dall'altra parte del mondo, in questo, si é rivelato un po' come un'arma a doppio taglio. Da un lato é stato senz'altro una cosa positiva perché ti ha allontanato da alcune persone, da alcuni ambienti, da alcune situazioni che ti fanno stare davvero male. Ma dall'altro ti fa anche trovare a (credo) piú di 10mila chilometri di distanza rispetto alle persone a cui vuoi piú bene e che meglio di conoscono e quindi dover affrontare i cosiddetti "periodi bui" senza di loro.
Ciononostante, sei ancora qui, e sei piú forte di prima e lo sarai ancora di piú man mano che vai avanti e anche ogni singolo momento in cui ti sentirai di piú sul punto di lasciar perdere, troverai quell'attimo ripetunto in piú che ti servirá per non mollare.
Intanto io volevo darti due o tre consigli. Puoi chiamarli consigli di buoni propositi, non so io, come preferisci, io intanto te li do e mi piacerebbe se riuscissi a non dimenticarli, per favore :)

Per cominciare, so che non ti senti piú a tuo agio con il tuo corpo. Cioé, in veritá so che non ti sei mai sentita a tuo agio, ti sei sempre fatta problemi sulle tue cosce troppo grandi, ma in questi ultimi mesi hai iniziato a sentirti davvero male e vedere quei vestiti, che una volta di stavano anche bene o ti erano addirittura grandi, farsi quasi troppo piccoli per come sei ora ti fa stare male. Per questo, ti chiedo di andare in palestra. Non é neanche tanto per dimagrire o cose del genere, quanto anche per fare qualcosa, uscire in qualche modo, avere un'opportunitá in piú per conoscere nuove persone, vedere un altro ambiente. Ce la puoi fare e ti aiuterá molto, ne sono sicura, perché sará anche un buon modo di sfogarti. Facci un pensiero, secondo me non te ne pentirai, anche in previsione del tuo ritorno in Italia.

Quindi, sii piú leggera su certe cose. Come ti dice anche tua sorella, devi iniziare a pensare meno. Se anche fai o dici una cazzata non é importante, capita a tutti, ci ridi sopra con gli altri e poi nessuno se la ricorda piú, non fartene un trauma. Non é una cosa cosí importante se "O mio dio ti sei sbagliata, hai appena sparato una cazzata", ok? Vacci alla leggera, prendila con una risata, non stare ore a pensarci e a cercare di evitare che succeda altre volte. Think less, talk more, ricorda.

L'ultima cosa che mi viene in mente da dirti é di fare le cose che ti piacciono. Coccolati, vogliti bene. Se un giorno sei un po' triste, non macerarti nei tuoi pensieri, vai a farti un giro in centro, comprati una maglietta, vai dall'estetista, fai qualcosa in casa, assolutamente non devi chiuderti, non devi pensarci, ci sono tante altre cose infinitamente piú belle, interessanti e importanti che meritano la tua attenzione. Se ti piace leggere un libro, leggitelo tutto in un giorno, se ti sei innamorata di una serie guardatene una stagione alla settimana, non so io, ma fai quello che ti piace e approfitta di ogni momento per poterlo fare. E soprattutto, non permettere alle persone di farti cambiare in questo, per favore. Proprio ti chiedo per favore, se vuoi cambiare che sia tu a volerlo e per le cose che ti fanno bene, non in qualcosa che ti fará stare peggio perché in realtá non lo volevi, ok? Devi vivere la tua vita, non quella che vorrebbero gli altri, non dimenticarlo mai.

Con questo penso di aver concluso ció che ti volevo dire, spero davvero che possa esserti stato d'aiuto in qualche modo.
Un forte abbraccio e in bocca al lupo per il domani,
Io

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